LE NOSTRE
PUBBLICAZIONI

Come acquistare?
i libri si possono acquistare solo tramite la Segreteria di Trento: o con ordine a mezzo e-mail: amb@ambbresadola.it o tramite telefonata in ufficio la mattina 8.00-12.00 0461.913960

Scarica la rivista online
I Soci possono scaricare personalmente il PDF di RdM

Calendario delle
videoconferenze
II semestre 2025

Scarica la rivista online

Associazione Micologica Bresadola

Sindromi a breve latenza

Sindrome muscarinica:

Specie responsabili: Clitocybe bianche “gruppo dealbata” tra cui, Clitocybe cerussataC. dealbataC. rivulosa e molte altre; numerose Inocybe, tra cui I. asterosporaI. praetervisa, I. geophylla, I. rimosa (= I. fastigiata) e altre ancora.

Latenza: da 15-30 minuti a 4 ore circa.

Principali sintomi: disturbi gastrointestinali (nausea, vomito alimentare, diarrea, dolori epigastrici), sudorazione profusa con ipersecrezione di liquidi da naso, bocca e bronchi, disidratazione, tremori, brividi, restringimento della pupilla e rallentamento del ritmo cardiaco (miosi e bradicardia), ipotensione e, talvolta, collasso cardio-circolatorio.

Sindrome panterinica:

Specie responsabili: Amanita pantherina e A. muscaria , loro varietà e forme; è sospetta A. junquillea (= A. gemmata).

Latenza: da 15-30 minuti a 4 ore circa.

Principali sintomi: disturbi neuropsichici (euforia, ebbrezza, collera, stato confusionale), dilatazione e restringimento della pupilla a fasi alterne, incoordinazione dei movimenti volontari, eccitazione o depressione del sistema nervoso centrale, possibili convulsioni, raramente morte.

Sindrome psilocibinica e psicotropa:

Specie responsabili: Pluteus salicinusInocybe aeruginascens, numerose specie dei Generi Panaeolus Psilocybe; sono sospette Gymnopilus junonius (= G. spectabilis), Mycena pura, sue varietà e taxa affini, alcune StrophariaConocybe e Cortinarius infractus.

Latenza: da 15 minuti a 2 ore circa.

Principali sintomi: disturbi gastrointestinali (non sempre manifesti) formicolio, delirio, allucinazioni visive e olfattive, depersonalizzazione, sensazione di sognare (stato onirico), depressione, talvolta agitazione psicomotoria e mania suicida.

Sindrome coprinica:

Specie responsabili: Coprinus atramentarius e specie affini; sono sospette Clitocybe clavipesBoletus luridus e Coprinus micaceus.

Latenza: da 2-6 a 48 ore e più, in concomitanza con l’assunzione di bevande alcoliche.

Principali sintomi: analoghi a quelli prodotti da antabuse: arrossamento della cute (eritema) prevalentemente di viso, collo e cuoio capelluto, tachicardia, ipotensione, vertigini, perdita delle forze, sudorazione e stordimento.

Sindrome gastroenterica e lassativa:

Si tratta di intossicazioni di solito passeggere e a conclusione benigna; la cui gravità varia dai banali fatti lassativi a situazioni ben più virulente e gravi; responsabili sono una lunga serie di funghi dichiarati “tossici”.

Specie responsabili: Entoloma sinuatum (= E. lividum), E. vernumE. niphoides, E. rhodopoliumE. nidorosumTricholoma pardinum (= T. tigrinum), T. josserandii (= T. groanense), T. sulphureumOmphalotus oleariusMacrolepiota venenataBoletus satanasHypholoma fasciculare e H. lateritiumHebeloma sinapizansH. crustuliniforme e altre congeneri; Agaricus romagnesii e gli Agaricus del gruppo xanthodermusRussula e Lactarius acri; Ramaria pallida e R. formosa; tutti gli Scleroderma e i ChoiromycesSarcosphaera crassa. Molte altre specie sono quanto meno sospette.
Intossicazioni analoghe si sono riscontrate anche in seguito al consumo di specie normalmente dichiarate “commestibili”: in particolare, Clitocybe nebularisArmillaria mellea s.l., Macrolepiota del gruppo rhacodesLeucoagaricus leucothites (= Lepiota naucina) e persino i Boletus del gruppo edulis.
Mentre per le prime è ormai accertata almeno una tossicità di tipo termolabile, per L. leucothites pare si possa asserire che il fungo, abitudinario di parchi e giardini anche urbani, sia veicolo di una tossicità indotta e assorbita da terreni inquinati. Sconcertano, ma occorre prenderne atto, le problematiche insorte relativamente al consumo dei porcini…

Latenza: talvolta già alla fine del pasto, di norma entro 6-8 ore, ma per A. mellea s.l. e C. nebularis, la latenza può raggiungere le 10-12 ore.

Principali sintomi: data la quantità di specie responsabili, la sintomatologia può variare notevolmente: da semplice dissenteria a coinvolgimento di tutto l’apparato gastrointestinale con nausea, vomito, cefalea, vertigini, sudorazione, dolori epigastrici etc. Per quanto concerne le intossicazioni da A. mellea s.l. e da C. nebularis la sintomatologia prevede prevalentemente: vomito, diarrea, dolori e crampi addominali a volte con frequenza e intensità tali da simulare una sindrome falloidea che impone un trattamento aggressivo in attesa e/o in mancanza di riconoscimento micologico.

Infine ribadiamo: limitate il consumo di funghi e, soprattutto, sottoponeteli a opportuna cottura.

Testo tratto da Atlante fotografico dei funghi d’Italia vol. 1, edito dal Centro Studi Micologici dell’A.M.B.

SOSTIENI L' A.M.B.
DONA IL TUO

5‰

C.F. 80017380223

Ottieni il
CODICE SCONTO
per l'acquisto di
"Nonna Flora e
l'incredibile
Regno dei Funghi"

Ottieni il
CODICE SCONTO
per l'acquisto di
"UOMINI E FUNGHI
Quasi un romanzo
d'avventura"