Scleroderma citrinum Pers.

Tossico

GASTROCARPO 40-100 (150) mm, subgloboso, ovoidale, spesso appiattito all’apice ma senza un vero gambo né uno pseudogambo, dotato di cordoni miceliari bianchi. Peridio di spessore 2-5 mm, sodo, da bruno chiaro sfumato di giallo a giallo-arancione brillante, con larghe scaglie grossolane.
GLEBA di colore bianco sporco-grigiastro, poi nerastra, marmorizzata, con sottili piastre tramali bianche, rimanente soda a lungo, alla fine bruno-olivastro-grigiastra e polverulenta.
MICROSCOPIA: spore globose, 10-13 µm, di colore bruno scuro, con una ornamentazione superficiale fatta di creste formanti un reticolo, alto 0,8-1,5 µm. Basidi 5-10 × 3-5 µm, clavato-piriformi, portanti 2-5 sterigmi di lunghezza diversa.
HABITAT: gregario e cespitoso, su suolo acido, sabbioso, specialmente nei boschi di faggi, querce e betulle, ma anche di altre essenze, dalla tarda estate al primo autunno.

 

NOTE – Gli Scleroderma risultano essere tutti più o meno intensamente responsabili di intossicazioni gastrointestinali. S. citrinum si distingue da S. bovista per il peridio accidentato, mentre è pressoché liscio in quest’ultima specie, e da S. verrucosum e S. areolatum per le spore reticolate e non semplicemente aculeate.